Panicale, per la sua posizione dominante sia sul lago Trasimeno e sia sulla Val Nestore, è da sempre stato un borgo fortificato.
La storia ci dice che esisteva già nel 907.
Nel 1037 fu il primo libero comune italiano.
A Panicale nacque Paneri Giacomo, molto più noto come Boldrino da Panicale, Capitano di Ventura morto nel 1391.
Il paese è relativamente piccolo e quindi, ancora oggi, buona parte delle abitazioni sono dentro le mura di cinta medioevale.
Parcheggiamo l'auto sotto le mura, prestando molta attenzione ai divieti di sosta, ed entriamo in Panicale da porta Perugina.
Già sotto l'arco della porta la prima sorpresa: la mappa di Panicale realizzata in formelle di ceramica.
Usciamo dall'arco ed entriamo in Piazza Umberto I dove troviamo una fontana in travertino del 1473.
Saliamo verso la Collegiata di San Michele Arcangelo che visitiamo.
La Collegiata è la classica chiesa d'arte ... un vero piccolo museo con al suo interno opere del Caporali e di Masolino da Panicale.
Portatevi molte monetine per poter accendere l'illuminazione ... la chiesa è molto buia!
Usciamo dalla chiesa di San Michele Arcangelo e proseguiamo a salire prendendo la strada di sinistra dove troviamo la casa di Boldrino da Panicale (è facilmente riconoscibile dagli stemmi posti in facciata).
Continuiamo a salire ed arriviamo in piazza Re Umberto prima e, poi, in piazza Masolino (da Panicale).
Qui troviamo il trecentesco Palazzo del Podestà.
Siamo arrivati nel punto più in alto di Panicale.
La vista panoramica sul Lago Trasimeno è ottima.
Scendiamo verso via Sellari per arrivare in via Cesare Caporali ove troviamo l'omonimo teatro comunale.
Continuiamo a scendere fino a giungere a Porta Fiorentina che ci immette nella larga piazza Regina Margherita con il Castello di Panicale del XV secolo noto anche come Palazzo Donini Ferretti.
Ci godiamo la vista delle mura medioeval ecamminando per via Guglielmo Marconi.
Sotto di noi si vede il Lago Trasimeno e, dietro Castiglione del Lago, si c'è Cortona,.
Si rientra su Piazza del Municipio e siamo ritornati al punto di partenza, ma la visita non è ancora finita.
Andiamo o torniamo all'ufficio informazioni e "proviamo a chiedere di farci aprire" la Chiesa di San Sebastiano.
Non si può dire di aver visitato Panicale se non si vede il "Martirio di San Sebastiano" dipinto dal Perugino ed esposto nell'omonima chiesa.
In ogni caso, se possibile e compatibile con il vostro soggiorno, chiediamo ed eventualmente prenotiamo la visita.
Panicale, insieme a Castiglione del Lago e Paciano, è nel ristretto club dei "Borghi più belli d'Italia" .. non per caso!
Per raggiungere Panicale si possono usare la SS71 Umbro - Casentinese per le provenienze da Castiglione del Lago e da Chiusi o la SS Pievaiola per le provenienze da Perugia.
Panicale non è servita direttamente da stazioni ferroviarie.
Chiudiamo con una segnalazione.
Un po' dappertutto si può comprare un libro che è una vera miniera di informazioni su Paciano ed il suo territorio:
Il libro, di 213 pagine, non costa pochissimo, ma stra ... vale il suo prezzo.
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